Sintesi della Conferenza sul Panorama Lunare Commerciale e le politiche di cui ha bisogno (17–18 novembre 2025)
Questa conferenza rientra nelle cinque Iniziative Strategiche dell’UNOOSA 2025–2030 (1), in particolare nell’iniziativa One Moon for All, che beneficia di un calendario e di un quadro di bilancio chiaramente definiti. Nel tentativo di preservare lo spirito fondativo del Trattato sullo Spazio Extra-atmosferico (“OST”), il Comitato per gli Usi Pacifici dello Spazio Extra-atmosferico (COPUOS) ha esaminato una serie di iniziative riguardanti la governance delle operazioni lunari (2). Tra queste figurano i lavori del Gruppo di lavoro sugli aspetti giuridici delle risorse spaziali e, più recentemente, la proposta di istituire l’Action Team on Lunar Activities Consultation (ATLAC). Il Comitato ha osservato che gli articoli IX e XI dell’OST impongono obblighi relativi allo scambio di informazioni e alla creazione di meccanismi per la notifica preventiva. A tale riguardo, il Comitato ha preso nota dei lavori in corso di ATLAC e del Gruppo di lavoro sullo stato e sull’applicazione dei Cinque Trattati delle Nazioni Unite sullo Spazio Extra-atmosferico nel quadro del Sottocomitato giuridico. È stata espressa l’opinione secondo cui il meccanismo di condivisione delle informazioni previsto dall’articolo IX dell’OST, insieme agli sforzi volti a rafforzarlo, costituisce uno strumento essenziale per garantire il carattere pacifico e l’uso non ostile dello spazio extra-atmosferico.
Nel corso di questa conferenza di due giorni, ATLAC ha presentato il proprio piano di lavoro e i propri obiettivi (3). L’Action Team sta sviluppando un meccanismo di consultazione e coordinamento fondato sull’OST, con l’obiettivo di ridurre le interferenze dannose, gestire le problematiche di comunicazione, proteggere siti di rilevanza scientifica o culturale e rafforzare la condivisione delle informazioni tra Stati e operatori privati. ATLAC intende pubblicare raccomandazioni entro il 2027 e sottolinea l’importanza di includere i Paesi in via di sviluppo e gli attori accademici nella definizione della futura governance lunare. La conferenza (4) contribuisce direttamente a tale obiettivo.
Le discussioni relative alle risorse spaziali sono incentrate sull’elaborazione di quadri giuridici che consentano l’utilizzo commerciale mantenendo al contempo la legittimità internazionale. Il Lussemburgo ha presentato la propria esperienza normativa nazionale, in particolare in relazione al sostegno al contratto di iSpace con la NASA, che rappresenta la prima transazione commerciale avente ad oggetto materiale lunare (5). Tale esempio è considerato un primo caso di prova per valutare il potenziale funzionamento delle attività commerciali di estrazione delle risorse in una futura economia lunare. È stato tuttavia osservato che, mentre gli Stati Uniti si basano su precedenti emergenti per orientare le interpretazioni dell’OST, le norme pertinenti rimangono ancora indeterminate. Gli esempi di iSpace, del Lussemburgo e degli Stati Uniti potrebbero fungere da modello per sviluppi futuri, benché alcuni Stati continuino a esprimere riserve. Vale la pena ricordare, in tale contesto, che diverse delegazioni hanno invitato tutti gli Stati Parte del Trattato del 1967 a rispettare in buona fede l’articolo VI e, in particolare, ad assumersi la responsabilità internazionale per le attività spaziali nazionali, indipendentemente dal fatto che esse siano condotte da enti governativi o non governativi, riaffermando inoltre che, qualora tali attività siano svolte da un’organizzazione internazionale, la responsabilità del rispetto del trattato ricade sia sull’organizzazione sia sugli Stati Parte che vi partecipano.
La sessione dedicata alle fonti di energia nucleare ha affrontato le considerazioni in materia di sicurezza relative alle missioni che impiegano tecnologie nucleari. I partecipanti hanno sottolineato la necessità di linee guida chiare, pratiche e adattabili ai diversi profili di missione, nonché l’importanza di una partecipazione più ampia e inclusiva nello sviluppo di tali linee guida.
L’ITU-R Working Party 7B e lo Space Frequency Coordination Group (SFCG) ha illustrato gli sforzi in corso per sostenere le capacità di navigazione e sincronizzazione temporale nell’ambiente lunare. Con il parallelo sviluppo di più sistemi nazionali di PNT lunare, emerge una significativa esigenza di coordinamento per garantire l’interoperabilità. Le attività di pre-coordinamento mirano a massimizzare la compatibilità e a migliorare il successo delle missioni attraverso analisi tecniche preliminari e una pianificazione cooperativa tra le missioni operanti nell’area lunare (6). Il SFCG, forum delle agenzie spaziali civili, ha emanato strumenti pertinenti, tra cui la Risoluzione A 40-1 sull’assistenza nell’assegnazione delle frequenze per le missioni lunari, e la Raccomandazione 32-2R5 sulle allocazioni e la condivisione delle frequenze per comunicazioni, PNT e applicazioni di ricerca e soccorso lunare (LunaSAR). I partecipanti hanno raccomandato una maggiore collaborazione tra i fornitori tramite il SFCG e sono stati presentati i piani per la prima dimostrazione congiunta di PNT lunare prevista per il 2029. È stata sottolineata la necessità di proteggere il valore scientifico della Luna—soprattutto per la radioastronomia—incluse l’osservanza degli articoli 22.22–22.25 del Regolamento Radiotelecomunicazioni ITU e la tutela della zona schermata lunare. Gli sforzi mirano a definire un’architettura di frequenze concordata di comune accordo, applicabile a tutti gli utenti e fornitori di servizi operanti sulla o intorno alla Luna. La sessione sulla gestione dello spettro ha inoltre evidenziato la crescente congestione delle frequenze radio e la conseguente necessità di un attento coordinamento per le missioni lunari. La protezione delle zone di quiete radiofonica della Luna, fondamentali per la ricerca scientifica, è stata identificata come una sfida critica. I partecipanti hanno richiesto procedure migliorate per il deposito delle domande di assegnazione delle frequenze, una comunicazione più efficace tra autorità nazionali di regolamentazione e indicazioni più chiare che consentano agli operatori commerciali di rispettare i requisiti ITU.
Per quanto riguarda la proprietà intellettuale, è stato osservato che, con l’espansione delle attività commerciali lunari, diventeranno sempre più rilevanti le questioni relative all’applicabilità dei brevetti e delle norme giurisdizionali. UNOOSA e WIPO continuano a collaborare per chiarire l’applicazione dei regimi di proprietà intellettuale oltre la Terra.
I rappresentanti dell’industria hanno illustrato le sfide pratiche incontrate nell’orbita lunare, tra cui l’assenza di un sistema condiviso di scambio di dati sulle traiettorie, che aumenta i rischi di collisione. Essi hanno richiesto meccanismi migliorati di coordinamento del traffico lunare, un migliore accesso alle informazioni orbitali e requisiti chiari per lo smaltimento dei veicoli spaziali. Gli operatori di superficie hanno evidenziato preoccupazioni analoghe, tra cui polvere e pennacchi delle manovre di atterraggio, interferenze tra veicoli in movimento e competizione per siti ricchi di risorse o di valore scientifico. Invitati a individuare le aree prioritarie per i decisori politici, gli operatori hanno posto l’accento su tre esigenze principali: (1) meccanismi rafforzati di coordinamento e trasparenza; (2) standard tecnici interoperabili; e (3) quadri di gestione sostenibile per le operazioni di superficie e l’estrazione delle risorse.
In conclusione, la conferenza ha sottolineato che il conseguimento di un ambiente lunare sicuro, cooperativo e commercialmente sostenibile dipenderà da una cooperazione internazionale costante, da un coinvolgimento costruttivo con l’industria e da strumenti politici in grado di evolvere in parallelo con lo sviluppo tecnologico e commerciale.
BIBLIOGRAFIA
1) UNOOSA Strategic Initiatives 2025-2030
https://www.unoosa.org/oosa/en/aboutus/partnerships/Strategic-Initiatives.html
2) Report of the Committee on the Peaceful Uses of Outer Space — COPUOS 68th session — A/80/20 https://www.unoosa.org/res/oosadoc/data/documents/2025/a/a8020_0_html/A_80_020E.pdf
3) Workplan of the Action Team on Lunar Activities Consultation(ATLAC) ANNEX 1 p. 42
Ibid.
4) One Moon for All: Supporting ATLAC and Global Lunar Activities
https://www.unoosa.org/documents/pdf/aboutus/Partnerships/One_Moon_for_All_Project_Concept.pdf
5) ispace-EUROPE Secures First-Ever Mission Authorisation Under Luxembourg’s Space Resources Law
https://ispace-inc.com/news-en/?p=6660
6) Lunar Spectrum Overview and World Radio Conference Update
https://www.unoosa.org/documents/pdf/icg/2024/WG-B_Lunar_PNT_Jun24/LunarPNT_Jun24_02_01.pdf