BRICS: un nuovo multilateralismo tra cielo e terra?

 
 

Il vertice di Luglio Russia-Africa a San Pietroburgo (1), le consultazioni in Arabia Saudita dello scorso mese per porre fine al conflitto in Ucraina (2) e l’allargamento del G20 a G21 con l’entrata dell’Unione Africana come membro permanente (3), sebbene siano eventi diversi, fanno parte di un unico fenomeno. La loro importanza risiede nell'incremento di rilevanza a livello internazionale degli Stati che preferiscono non schierarsi nel confronto tra Russia e Occidente, ma sono guidati da interessi nazionali e pragmatici. Questo vasto gruppo di paesi rappresentano la maggioranza mondiale comprendendo infatti la maggior parte della popolazione della Terra, ma il nome può essere fuorviante. Non si tratta di una sorta di blocco unito. Tuttavia, possiamo parlare di un nuovo fattore strutturale - l'emergere di vincoli per le grandi potenze, che sono abituate a pensare che tutto dipenda da loro. Ora, non è possibile raggiungere gli obiettivi senza il sostegno - e ancor più con l'opposizione - dei paesi che in passato venivano considerati marginali. L'essenza dell'approccio della maggioranza è il desiderio di distanziarsi dalle costruzioni politiche, economiche e ideologiche del blocco occidentale. È convinzione comune, nel cosiddetto Sud Globale, che certi signori bianchi - che sono stati al comando del mondo per diversi secoli - abbiano creato un ammasso di problemi moderni combattendosi costantemente, e che questi problemi stiano peggiorando. La Russia, grazie alla sua eredità sovietica, conserva una sorta di "carta di uscita" ma è generalmente considerata parte dell'Occidente più ampio. Per il "primo mondo", non c'è motivo di aiutare la “falsa” minoranza a gestire ciò che ha creato, poiché i paesi cosiddetti paesi sviluppati non sono pronti a cambiare il sistema che ha condotto le cose ad un vicolo cieco, se non in modo puramente cosmetico. Ha più senso sfruttare la difficoltà del Nord Globale per cercare vantaggi per il Sud Globale. Questa è ovviamente una banalizzazione che può essere adattata a varie circostanze fino ad essere ridotta a preferenze e antipatie storiche, tuttavia la situazione rasenta un'asta: chi offre di più? Chi è in grado di portare soluzioni davvero concrete e utili? Gli Stati Uniti e i loro alleati sono stati i primi a trovarsi in una situazione del genere. Sono rimasti spiacevolmente sorpresi dalla ferma reticenza dei paesi non occidentali a unirsi alla coalizione anti-russa nel 2022. Ora Mosca, anch'essa, vede i limiti delle sue opzioni. La maggioranza del mondo accetta gli argomenti della Russia sulle cause del conflitto, ma non è entusiasta della campagna militare in corso (4). La posizione dei paesi della maggioranza si basa sulle proprie situazioni pratiche, con una sensibilità agli appelli ideologici e alle proposte dirette al cambiamento dell'ordine mondiale che fungono da guarnizione. Il tema del cambiamento dell’ordine mondiale trova sintonia in molti stati, ma non è una priorità urgente. Non c'è né il desiderio di adottare modelli di sviluppo né la richiesta di un'ideologia, come c'era nel ventesimo secolo. Le proposte per sviluppare una narrativa ideologica attraente per conquistare i cuori e le menti della maggioranza globale si basano sull'esperienza passata, ma il panorama internazionale è molto diverso ora. Ognuno è per conto suo. Questo è infatti il mondo multipolare che la gente cercava quando voleva sconfiggere l'egemonia. Parlando del potenziale dei paesi BRICS, l'aspetto spaziale viene spesso trascurato. In totale, ci sono circa 80 agenzie spaziali nel mondo, e includono tutti i paesi BRICS. Ma solo nove agenzie sono in grado di produrre i lanciatori spaziali, tra cui Russia, India e Cina. E solo tre stati nel mondo hanno effettuato voli spaziali umani: Russia, Cina e Stati Uniti. Inoltre, questi paesi hanno o hanno avuto le proprie stazioni orbitali. Come possiamo vedere, i BRICS riuniscono non solo membri con un alto potenziale nell'industria spaziale, ma anche leader spaziali. Il loro budget totale è comparabile con il bilancio dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ma le opportunità sono ancora maggiori delle risorse allocate. Avendo la stessa quantità di denaro, i paesi BRICS possono ottenere più degli europei o addirittura degli americani, basandosi sulla quantità e qualità della forza lavoro. Ci sono solo sei paesi al mondo che partecipano davvero alla corsa verso la Luna nel XXI secolo, e la metà di essi sono paesi BRICS. Russia e Cina stanno pianificando voli indipendenti. L'India vuole inviare solo una stazione automatica e un rover sulla Luna. In futuro, stanno pianificando programmi spaziali con equipaggio congiunto con alcuni stati. Nel marzo 2018, una delegazione dei rappresentanti della Roscosmos ha tenuto colloqui con i colleghi brasiliani riguardo allo sviluppo della cooperazione nell'ambito dell'esplorazione spaziale. Inoltre, la delegazione russa ha visitato il Centro di lancio di Alcantara in Brasile, dove hanno familiarizzato con le attuali condizioni delle attrezzature e delle infrastrutture, così come con i piani a lungo termine del lato brasiliano per la cooperazione internazionale. A seguito della visita, le parti hanno firmato un protocollo contenente istruzioni specifiche e passi successivi per lo sviluppo della cooperazione congiunta. A sua volta, il Presidente del Brasile ha manifestato interesse nell'espandere le stazioni della rete GLONASS nel paese. Attualmente ci sono sette stazioni del sistema globale russo in Brasile. (5) Nel frattempo, Russia e Cina hanno firmato un programma di cooperazione spaziale per il periodo 2018-2022. L'accordo riguarda la cooperazione nel settore dei razzi e della costruzione di motori, l'osservazione della Luna e di Marte, l'esplorazione dello spazio profondo e altre questioni. La delegazione cinese ha negoziato con la Roscosmos per la creazione di una stazione lunare internazionale e le missioni robotiche dei due paesi rappresentano la fase di ricognizione di questo progetto (6). La Cina inoltre ha in orbita la stazione spaziale multi-modulo Tiangong, ed è interessata all'esperienza russa nei voli spaziali a lungo termine e nella costruzione di grandi oggetti spaziali. Le parti hanno concordato sulla necessità di firmare un accordo bilaterale specifico tra Russia e Cina sulla cooperazione nel settore del telerilevamento terrestre. Inoltre, i partner hanno deciso di condurre un esperimento congiunto sull'uso dei siti di prova russi e cinesi per migliorare la qualità della valutazione dei dati di telerilevamento dei loro veicoli spaziali. Inoltre, le parti hanno sottolineato l'efficienza della cooperazione nella preparazione dell'accordo nel settore del telerilevamento satellitare della Terra dei paesi BRICS tra le agenzie spaziali degli Stati. Il 14 luglio 2023, Chandrayaan-3 (7) è stato lanciato dal Satish Dhawan Space Centre. Il 5 agosto, la navicella è entrata in orbita lunare e il 23 agosto, il lander ha toccato terra vicino al polo sud lunare, facendo dell'India il quarto paese a atterrare con successo sulla Luna e il primo a farlo in quella regione. Il 2 settembre, l'India ha lanciato una missione per studiare il sole e il suo impatto sul meteo spaziale, poco dopo l'atterraggio storico di Chandrayaan-3. Questa missione, chiamata Aditya L1 (dove "Aditya" significa sole in hindi), è la prima missione indiana dedicata allo studio del sole (8). La Russia ha costruito il "Complesso Ottico ed Elettronico Russo per il Rilevamento e la Misurazione dei Parametri del Movimento dei Detriti Spaziali" in Sudafrica che verrà utilizzata per rilevare e monitorare i detriti spaziali in modo più tempestivo ed efficiente. Questa struttura per il rilevamento dei detriti spaziali è stata aperta presso il centro Hartbeeshoek dell'Agenzia Spaziale Nazionale Sudafricana (SANSA). L'ambasciata russa in Sudafrica ha annunciato l'apertura della struttura su Telegram il 23 luglio 2023. La struttura sarà utilizzata per monitorare le minacce alle navicelle spaziali, compresa la ISS e i satelliti. (9) Oggi i paesi BRICS hanno un Comitato Congiunto BRICS per la Cooperazione Spaziale (10) che è stato ufficialmente lanciato il 22 Maggio 2022, aprendo un nuovo capitolo nella loro cooperazione nei settori dell'osservazione satellitare a distanza e della condivisione dei dati. La costellazione è composta da sei satelliti esistenti: Gaofen-6 e Ziyuan III 02, sviluppati entrambi dalla Cina, CBERS-4, sviluppato congiuntamente da Brasile e Cina, Kanopus-V, sviluppato dalla Russia, e Resourcesat-2 e 2A, sviluppati entrambi dall'India. I paesi BRICS mirano quindi a diventare quindi un'alleanza tecnologica focalizzata sullo spazio, che contribuirà anche a rafforzare le loro economie. Questo meccanismo di condivisione dei dati di telerilevamento tra le agenzie spaziali BRICS contribuirà ad affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, i disastri naturali e la protezione dell'ambiente. L’obiettivo dei BRICS è di promuovere accordi legati allo spazio tra i paesi membri, sviluppare joint venture e coinvolgere altre economie emergenti. Favorire una domanda stabile di servizi legati allo spazio e creare sinergia tra imprese pubbliche e private risulta cruciale. Al momento non vi sono purtroppo leggi sulla commercializzazione dei servizi. Come possono quindi le imprese operare oggi se non esiste una legge quadro? Questa è la priorità su cui i BRICS stanno lavorando e che aprirà prospettive completamente diverse per le imprese. L'industria aerospaziale è molto intensiva in termini di capitale. Perché le imprese possano entrarvi, è necessario stabilire le regole del gioco e sul piano normativo, i BRICS stanno elaborando la legislazione pertinente che permetterà ad imprenditori privati e al capitale privato di entrare in questo settore. Successivamente, sarà importante armonizzare la legislazione degli stati membri così da poter essere in grado di costruire collaborazioni più chiare e meglio definite. Mentre il conflitto tra Russia e Ucraina ha influenzato la decisione di Mosca di ritirarsi dalla ISS, il partenariato dei BRICS sul sistema orbitale russo e cinese, offre un'opportunità per una maggiore collaborazione nello spazio. Sfruttando le capacità di ciascuna nazione membro, i BRICS possono fungere da motore per affrontare questioni complesse come la militarizzazione dello spazio e promuovere l'esplorazione spaziale pacifica. Ad esempio, un paese come l'India, noto per programmi spaziali economicamente efficienti, può svolgere un ruolo cruciale nel consentire ad altri paesi di partecipare all'esplorazione spaziale con valori condivisi. Inoltre, i BRICS fungono da foro attraverso il quale le ambizioni spaziali della Cina possono potenzialmente essere moderate favorendo lo sviluppo di adeguate politiche spaziali e obiettivi collettivi. Alla luce della crescente preoccupazione per la militarizzazione dello spazio extra-atmosferico, gli attuali trattati spaziali internazionali sembrano insufficienti per affrontare adeguatamente i rischi futuri. Poiché il mondo affronta sfide critiche come il cambiamento climatico, l'ineguaglianza, la guerra, la cooperazione internazionale è fondamentale per risolvere problemi complessi nello spazio. Fidarsi solo delle singole nazioni per esplorare e utilizzare lo spazio esterno potrebbe portare a sforzi frammentati ed esacerbare le tensioni geopolitiche. In questo senso, l'ascesa del multilateralismo nello spazio dei BRICS rappresenta una via promettente. Considerando la mutevole geopolitica e le dinamiche di potere tra le principali potenze mondiali, si può ipotizzare che la natura della guerra nello spazio esterno sarà per sua stessa natura complessa. Il crollo della cooperazione spaziale tra Russia e Stati Uniti e il ritiro di Mosca dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sottolineano la necessità di un nuovo approccio all'esplorazione dello spazio. I BRICS offrono un'opportunità unica per promuovere il multilateralismo nello spazio esterno, scollegandolo dalla competizione spaziale e promuovendo la cooperazione tra diverse nazioni. Dopo tutto, i BRICS hanno molte opportunità: immense risorse intellettuali, una potente base produttiva, tecnologie uniche e persino una propria banca. Aderendo ai principi di accesso non discriminatorio e valori condivisi, i BRICS possono guidare l'uso dell'esplorazione spaziale a beneficio collettivo, mitigando le preoccupazioni sulla militarizzazione dello spazio così da affrontare collettivamente le sfide e le opportunità che si trovano al di là del nostro pianeta..

BIBLIOGRAFIA

1) Dichiarazione del secondo summit Russia-Africa
https://summitafrica.ru/en/about-summit/declaration-2023/

2) L’Arabia Saudita ospita discussione sulla Guerra in Ucraina
https://www.lemonde.fr/en/international/article/2023/08/06/saudi-arabia-dives-into-ukraine-peace-push-with-jeddah-talks_6082031_4.html

3 ) Dichiarazione G20 Nuova Delhi (P. 28 - J.76)
https://www.g20.org/content/dam/gtwenty/gtwenty_new/document/G20-New-Delhi-Leaders-Declaration.pdf

4) DISORDINE MONDIALE
https://www.ianssali.com/blog/2022/9/7/disordine-mondiale

5) ROSCOMOS STA PER COSTRUIRE UNA NUOVA STAZIONE GLONASS IN BRASILE
https://tass.com/science/1173027

6) JOINT STATEMENT Between CNSA And ROSCOSMOS Regarding Cooperation for the Construction of the International Lunar Research Station
https://www.cnsa.gov.cn/english/n6465668/n6465670/c6811967/content.html

7) LVM3-M4-Chandrayaan-3 Mission
https://www.isro.gov.in/Chandrayaan3.html

8) PSLV-C57/Aditya-L1 Mission
https://www.isro.gov.in/Aditya_L1.html

9) Russia opens facility in SA's North West to help protect the ISS from space junk
https://www.news24.com/news24/tech-and-trends/news/russia-opens-facility-in-sas-north-west-to-help-protect-the-iss-from-space-junk-20230803

10) BRICS countries launch joint committee on space cooperation
https://www.cnsa.gov.cn/english/n6465652/n6465653/c6840322/content.html

11) BRICS Space Agencies leaders signed Agreement for cooperation in Remote sensing satellite data sharing
https://www.sansa.org.za/2021/08/20/brics-space-agencies-leaders-signed-agreement-for-cooperation-in-remote-sensing-satellite-data-sharing/